HR Trends – 10 tendenze delle risorse umane per il 2022

Il 2022 è appena iniziato ma le aspettative sul ruolo della funzione HR sono già elevate all’interno di ogni organizzazione!

Serve un cambiamento.

Può essere opportuno ridefinire questo ruolo professionale, non solo in relazione agli obiettivi di business, ma anche per contenere ed integrare, adeguatamente, le continue sollecitazioni e trasformazioni sociali.

In molte aziende, soprattutto tra quelle più strutturate, è già stato predisposto un budget per la funzione e per i progetti HR.

Generalmente ciò avviene nell’ultimo trimestre dell’anno appena trascorso.

Un programma economico che può essere, comunque, rivisto ed aggiornato nei mesi successivi per andare incontro anche ad eventi straordinari o garantire la corretta gestione di problematiche come il Covid-19, costantemente in evoluzione.

In questo contributo partendo dalle ricerche sul tema e da alcune survey sviluppate da istituti e piattaforme autorevoli, come l’HR Trends Institute diretto da Tom HaakGartner ma anche LinkedIn, quali osservatori privilegiati del mercato del lavoro, ti segnaliamo le 10 tendenze HR del 2022.

Ecco la lista:

Trend n. 1 – Abbracciare la complessità

Questo è un invito a non ricercare necessariamente la solidità “rassicurante” di un modello, di una prassi consolidata, ma di andare oltre per sforzarsi di leggere e interpretare, sfumature comprese, la complessità del contesto organizzativo in riferimento alle “sue persone”, alla cultura e all’ambiente circostante che possiamo considerare uno “sfondo dinamico”.

Trend n. 2 – Ruolo ATTIVO della funzione HR

All’interno di ogni azienda la funziona HR acquisisce una fisionomia caratteristica, influenzata da numerosi fattori sia di natura economica ma anche sul piano delle responsabilità e del riconoscimento sociale.

Un sistema di aspettative complesso che comprende almeno 3 livelli legati agli attori coinvolti:

  1. Committenza;
  2. Colleghi/dipendenti;
  3. Obiettivi personali del professionista HR.

Il 2022 arriva al seguito di 2 anni di profonda rottura e ricostruzione del mondo del lavoro. Se si pensa all’ampia diffusione di modalità lavorative differenti come lo smart working, il telelavoro, ma anche del fenomeno delle “grandi dimissioni”. La pandemia ci ha fatto fare i conti con temi personali molto forti: la paura, la malattia, la morte, la scelta.

Il ruolo delle funzioni HR è stato in prima in linea per la gestione amministrativa, soprattutto nelle fasi critiche e lo è ancora. Può esserlo in questo nuovo anno in modo più significativo, per occuparsi di altri bisogni e progettualità che impattano sulla popolazione aziendale di riferimento.

Trend n. 3 –  La funzione HR per l’ecosistema

Nel 2022 possiamo immaginare per gli HR un ruolo attivo, determinante nelle fasi decisionali ed influente, non solo sul contesto più prossimo ma anche nel cosiddetto “ecosistema”.

Occorre lavorare sulla consapevolezza professionale per diventare interlocutori di partner, istituzioni e stakeholder da ingaggiare nei progetti, per un ritorno che sia costruttivo non solo per l’azienda ma soprattutto per le persone che la rappresentano, costituiscono e che vivono il territorio di riferimento.

Trend n. 4 – Accogliere il cambiamento di mindset e i bisogni delle persone

Negli ultimi 2 anni abbiamo provato nuove modalità di lavoro che hanno reso possibile la sperimentazione ma anche il raggiungimento di equilibri e consapevolezza inimmaginabili.

Il coraggio di esprimere un proprio bisogno, come la capacità di organizzare il lavoro su obiettivi e scadenze da perseguire in forma ibrida o full remote, comporta dall’altra parte, la capacità di accogliere e dare una risposta congrua alla richiesta di ogni singolo dipendente.

Fare i conti con il “bisogno d’indipendenza”, di spazi personali, di tempo flessibile è forse la sfida di negoziazione più onerosa per la funzione HR, anche per questo nuovo anno.

Trend n. 5 – Connettere le persone

Trattenere le risorse in azienda, così come attrarle in fase d’inserimento, è complesso e necessità di una strategia fondata su valori aziendali autentici.

Un aspetto su cui varrà la pena puntare, per l’appunto nel 2022, sono le relazioni tra le persone all’interno dell’azienda.

Uno dei bisogni primari per un individuo è quello di essere riconosciuti, poi a seguire ci sono l’essere apprezzati e ricordati.

Creare dei progetti per favorire e facilitare le connessioni può rispondere anche ad un altro bisogno fondamentale: il sentirsi parte di un gruppo.

Le modalità di lavoro ibride o full-remote, talvolta, influiscono su queste sfumature delle relazioni. Guai a trascurarle, al contrario, vale la pena esplorarle coinvolgendo direttamente il personale nella progettazione di interventi destinati a loro.

Trend n. 6 – Focus maggiore del Recruiting sul tema diversity

Un tema molto trasversale dato anche dalla complessità, intesa come ricchezza, del termine ombrello diversity.

Il 2022 per gli HR sarà un anno di analisi, lettura dei bisogni e mediazione per riscrivere programmi interni, accordi di secondo livello, piani di welfare.

Un esempio sempre molto attuale è quello relativo all’age management, ma non sarà l’unica urgenza sul tavolo HR.

Trend n. 7 – Empatia e coaching

L’attenzione al benessere delle persone, come bisogno espresso ma anche come leva per la salute interna all’azienda, può tradursi in risposte concrete per il personale.

Partendo dall’ascolto delle risorse è possibile offrire stabilmente, come già avviene oltre Oceano, servizi di coaching psicologico sotto forma di sportelli d’ascolto, convenzioni, flexible benefit per incoraggiare e farsi portavoce di una cultura del well-being integrata ai valori dell’organizzazione.

Un’empatia autentica ma soprattutto concreata, volta a promuovere soluzioni ed opportunità di crescita personale.

Trend n. 8 –  Diversificazione delle funzioni HR

All’interno di un’azienda, mediamente strutturata, è utile che la funzione HR abbia un’organizzazione capace di comprendere almeno 3 aree di sviluppo:

  1. Operativa: generalmente coincidente con la gestione amministrativa e legale;
  2. Strategica: dove diventa cruciale sedere ai tavoli decisionali e poter contribuire alla definizione di un piano operativo, da tradurre poi in progetti di talent acquisition, valutazione, etc.
  3. People success: con un focus specifico e una sensibilità dedicata al bisogno delle persone di realizzazione, benessere e attaccamento all’azienda.

Trend n. 9 – Nuove competenze per gli HR

Come emerso dall’ultima ricerca effettuata da LinkedIn, sulle professioni e sulle competenze strategiche più ricercate nel 2022, per la funzione HR troviamo:

  • Tra le hard skills tanta tecnologia e capacità di integrare nuovi tools digitali e di intelligenza artificiale, realtà aumentata tra gli strumenti tradizionali del recruiting consolidato, come anche della gestione del dipendente in azienda. Spazio, dunque, a community virtuali, social interni, valutazioni con sistemi di gamification e chissà, per alcune aziende anche al Metaverso.
  • Analisi e KPIs: le risorse umane possono sotto una lente attenta dare luogo a dati preziosi per la strategia e la crescita aziendale. Utilissimi a tal proposito gli ATS per validare scelte metodologiche, investimenti su tools e piattaforme per il recruiting.
  • Psicologia e coaching: per andare incontro al bisogno di equilibrio e benessere del personale aziendale.

Trend n. 10 –  Riconoscimento e diffusione del ruolo dell’HR Business Partner

Una figura strategica che sarà sempre più ricercata e riconosciuta dalle aziende come centrale per definire budget e azioni interne ed esterne al contesto organizzativo.

Le parole chiave per il 2022 HR sono: complessità, empatia, diversity, ecosistema, nuove competenze diversificate, well-being.

Pronto ad assumere un ruolo attivo all’interno della tua organizzazione?

Cosa ne pensi di questi HR Trends per il 2022?

Sei il benvenuto nei commenti!