12 temi chiave HR per un efficace management delle risorse umane

La check-list dei 12 argomenti HR che ogni responsabile deve monitorare per rimanere al passo con le ultime novità e tendenze.

L’evoluzione tecnologica, la pandemia globale, la crescente competitività del mercato e la richiesta sempre più forte di un ambiente di lavoro inclusivo e sostenibile sono solo alcune delle sfide che le aziende di oggi devono affrontare. In questo contesto, la gestione delle risorse umane gioca un ruolo cruciale per guidare le organizzazioni verso il successo.

Per questo motivo, in questo articolo esploreremo 12 argomenti HR fondamentali da tenere d’occhio, basati sull’ultimo rapporto State of the Global Workplace 2022 di Gallup, basato su interviste a oltre 100.000 dipendenti in 136 paesi, analizzando lo stato attuale del posto di lavoro globale.

Il rapporto rivela che: 

  • solo il 20% dei dipendenti si sente coinvolto e motivato sul lavoro  
  • 43% si è sentito “staccato” dal lavoro negli ultimi 30 giorni.  
  • il 55% dei dipendenti intervistati ha dichiarato di aver subito o assistito a discriminazioni sul posto di lavoro. 
  • il 45% dei dipendenti ha dichiarato che la flessibilità lavorativa (come il lavoro da remoto o gli orari flessibili) è importante per loro, ma solo il 28% ha dichiarato di averla effettivamente. 
  • solo il 22% dei dipendenti ha dichiarato di avere una grande fiducia nella capacità della propria organizzazione di gestire il cambiamento. 

Questi dati indicano la necessità per le aziende di concentrarsi non solo sulla produttività e sulla crescita, ma anche sulla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, flessibile e in grado di gestire il cambiamento in modo efficace. 

I leader aziendali devono sviluppare una cultura organizzativa positiva per migliorare l’engagement dei dipendenti e aumentare la produttività.  

Con questa panoramica, è importante tenere d’occhio 12 argomenti HR fondamentali per essere competitivi in un mondo del lavoro che evolve rapidamente.

Vediamole insieme:

  1. Benessere dei dipendenti (Employee Wellness) 
  1. Branding aziendale (Employer Branding) 
  1. Automazione dei processi HR (HR Process Automation) 
  1. Analisi dei dati HR (HR Data Analytics) 
  1. Diversità e inclusione (Diversity and Inclusion) 
  1. Esperienza dei dipendenti (Employee Experience) 
  1. Formazione aziendale (Corporate Training) 
  1. Gestione del talento (Talent Management) 
  1. Intelligenza artificiale (AI) 
  1. Marketing del recruiting (Recruiting Marketing) 
  1. Onboarding digitale (Digital Onboarding) 
  1. Pianificazione della forza lavoro (Workforce Planning) 

Esaminiamo quindi ciascuna nello specifico per scoprirne significato e prospettive.

1. Benessere dei dipendenti (Employee Wellness) 

Il benessere dei dipendenti, anche noto come “employee wellness”, è un’area di grande importanza per molte organizzazioni. Si riferisce a tutti gli sforzi e le iniziative che un’azienda intraprende per migliorare la salute e il benessere dei propri dipendenti. 

Per puntare dunque al benessere dei lavoratori sarà fondamentale per gli HR: 

  • riuscire a misurare il benessere della forza lavoro; 
  • considerare il benessere dei dipendenti come fattore primario e parte di ciò che l’azienda promette ai candidati; 
  • trovare soluzioni in grado di migliorare il livello di benessere generale dei dipendenti. 

Focus dell’analisi di chi lavora nel mondo HR dovrà quindi essere il benessere nel lavoro per creare maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata. Un’operazione che è possibile affrontare ad esempio attraverso il lavoro flessibile. 

Sono state tante infatti già nel 2022 le aziende che hanno testato il terreno proponendo alla loro forza lavoro soluzioni come smart working o settimana corta (quattro giorni lavorativi). 

Soluzioni queste che potrebbero essere ottimi compromessi tesi a trovare quell’equilibrio oggi ricercato dai più per  migliorare produttività e benessere dei dipendenti. 

Inoltre, molte organizzazioni che offrono programmi di benessere dei dipendenti vedono un miglioramento del loro marchio e della loro reputazione, poiché dimostrano un impegno per la salute e il benessere dei loro dipendenti. 

2. Branding aziendale (Employer Branding) 

Il corporate branding, o employer branding, è un concetto che sta diventando sempre più rilevante nell’ambito delle risorse umane. Si tratta di una strategia di comunicazione che le aziende utilizzano per promuovere la propria immagine e il proprio valore come datore di lavoro.  

Questo è importante perché sempre più candidati non considerano solo il lavoro in sé, ma anche l’azienda per cui lavorano.  

  • Un forte branding aziendale può attrarre i migliori talenti e migliorare la reputazione dell’azienda come datore di lavoro, con conseguente aumento della soddisfazione e del coinvolgimento dei dipendenti.  
  • un employer branding ben definito può anche migliorare la fidelizzazione dei dipendenti, ridurre i costi di reclutamento e migliorare la qualità dei candidati. 

Per questi motivi il corporate branding è diventato un argomento così importante nelle risorse umane e il supporto del marketing e la presenza sui social media sono diventati essenziali per creare una comunicazione aziendale attraente. 

3. Automazione dei processi HR (HR Process Automation) 

L’automazione dei processi HR permette grazie ai nuovi strumenti digitali che oggi è possibile sfruttare efficientare numerosi processi aziendali nell’ambito HR come: 

  • Il recruiting; 
  • L’onboarding; 
  • La rilevazione delle presenze. 

Inoltre, l’automazione dei processi HR può aiutare nella gestione dei dati dei dipendenti, nelle valutazioni delle prestazioni, nella formazione e nello sviluppo dei dipendenti e nella gestione delle retribuzioni. L’utilizzo di strumenti tecnologici come software HR può consentire di automatizzare questi processi, ridurre gli errori umani, aumentare l’efficienza e migliorare la qualità delle decisioni. Ciò permette al personale HR di concentrarsi su attività più strategiche e di valore aggiunto per l’organizzazione, migliorando quindi l’esperienza dei dipendenti e l’efficacia dell’azienda nel suo complesso. 

4. Analytics HR (HR Analytics) 

Con HR Analytics, o “Human Resources Analytics”, si intende l’uso dell’analisi dei dati come supporto delle decisioni strategiche e operative. 

L’utilizzo di HR Analytics può offrire numerosi vantaggi alle organizzazioni e ai professionisti delle risorse umane.  

Con l’analisi dei dati, è possibile ottenere una migliore comprensione della forza lavoro e delle tendenze del mercato del lavoro, aiutando a prendere decisioni informate sulla gestione del personale e sulle strategie aziendali.  

Inoltre, l’HR Analytics consente di identificare le aree in cui migliorare le prestazioni dei dipendenti e di individuare eventuali lacune nella formazione e nello sviluppo delle competenze. Ciò può portare a una maggiore efficienza, produttività e competitività dell’organizzazione, nonché a una maggiore soddisfazione dei dipendenti. Infine, l’utilizzo dell’HR Analytics può aiutare a prevedere e prevenire problemi come l’assenteismo e il turnover, consentendo alle organizzazioni di adottare misure preventive in modo tempestivo. 

Per utilizzare l’HR Analytics, le organizzazioni devono disporre di strumenti per la raccolta e l’analisi dei dati, competenze analitiche avanzate, e la capacità di elaborare e interpretare le informazioni raccolte in modo accurato ed efficace.  

5. Diversità ed inclusione (Diversity and Inclusion) 

L’inclusione e la diversità dovranno fare parte della cultura aziendale poiché rappresentano una tendenza in forte crescita ed un fattore sempre più importante per i candidati che non può non assumere la giusta importanza all’interno delle aziende. 

L’obiettivo della D&I è quello di creare un ambiente di lavoro che supporti la diversità e favorisca l’inclusione di tutti i dipendenti. Questo può portare a una maggiore creatività e innovazione nel luogo di lavoro, a un miglioramento delle relazioni interpersonali e a un aumento della soddisfazione dei dipendenti. 

Tra le cose da fare: 

  • Programmi di formazione  
  • ambienti di lavoro sicuri  
  • creazione di politiche di tolleranza zero per discriminazione e molestie 
  • creazione di un ambiente di lavoro che rispetti le diverse abilità fisiche dei dipendenti  
  • adozione di una cultura aziendale che incoraggi la diversità e l’inclusione. 

6. Esperienza dei dipendenti (Employee Experience) 

L’Esperienza dei dipendenti (Employee Experience) si costruisce a seguito delle emozioni percepite dai dipendenti rispetto alla loro interazione con l’organizzazione per cui lavorano.  

A costruire l’Employee Experience quindi, sono le esperienze che i dipendenti hanno dal processo di selezione fino alla fine del rapporto lavorativo. Per ottimizzarla è quindi essenziale costruire a partire dal primo approccio con l’azienda un approccio ed un ambiente lavorativo positivo. 

L’obiettivo principale dell’Employee Experience è di creare un ambiente di lavoro positivo e coinvolgente, in modo che i dipendenti siano più soddisfatti, impegnati e produttivi. Per raggiungere questo obiettivo, le organizzazioni devono considerare le aspettative dei dipendenti, le loro esigenze e le loro emozioni e cercare di soddisfarle. 

‘Employee Experience è diventata sempre più importante nel settore HR in quanto un’esperienza positiva dei dipendenti può portare a migliori risultati aziendali, alla fidelizzazione dei dipendenti e a una maggiore attrazione dei talenti. 

Inoltre possono aiutare le organizzazioni a trattenere i propri dipendenti a lungo termine, a ridurre i costi di assunzione e formazione e a migliorare la produttività complessiva dell’azienda. 

7. Formazione aziendale (Corporate Training) 

La formazione aziendale assume sempre di più un’importanza strategica essenziale non solo in ottica di una crescita dell’azienda ma anche come tattica utile per la retention, ovvero come uno dei fattori importanti per garantirsi la permanenza dei talenti all’interno dell’azienda. 

La formazione aziendale può assumere diverse forme: 

  • corsi di formazione 
  • workshop 
  • coaching 
  • mentoring 
  • programmi di sviluppo della leadership  

I vantaggi della formazione aziendale sono molteplici. In primo luogo, la formazione aiuta a migliorare le prestazioni dei dipendenti, fornendo loro le abilità e le conoscenze necessarie per svolgere al meglio il loro lavoro. In secondo luogo, la formazione può migliorare la motivazione e l’impegno dei dipendenti, facendo loro sentire di essere apprezzati e valorizzati dall’azienda 

8. Gestione dei talenti (Talent Management) 

La Gestione dei Talenti (Talent Management) è un approccio strategico che le organizzazioni utilizzano per attrarre, gestire e sviluppare i propri talenti e competenze chiave. Ci sono diversi concetti chiave associati alla gestione dei talenti che possono essere utili per chi lavora nelle risorse umane. Ecco sei suggerimenti da seguire per una buona gestione dei talenti: 

  1. Costruire una strategia di branding aziendale per migliorare la percezione del brand e facilitare la selezione dei candidati. 
  1. Identificare le qualità chiave necessarie per svolgere un determinato lavoro. 
  1. Attrarre i talenti attraverso strategie di sourcing mirate e selezione accurata dei candidati. 
  1. Offrire una retribuzione e benefit competitivi per aumentare il legame tra collaboratore e azienda. 
  1. Fidelizzare i talenti attraverso un processo di sviluppo e crescita professionale. 
  1. Pianificare il futuro offrendo nuove sfide per stimolare le loro capacità. 

La gestione dei talenti può aumentare la produttività, l’innovazione e la redditività dell’azienda, migliorare l’esperienza dei dipendenti e la loro motivazione. Inoltre, un programma ben strutturato di gestione dei talenti può aiutare a prevenire la perdita di talenti e a garantire una forza lavoro stabile e competente. 

Per condurla nel migliore dei modi è quindi fondamentale partire dall’identificazione delle esigenze di formazione specifiche di ogni dipendente e dalla definizione degli obiettivi da raggiungere e i livelli di competenza a cui si aspira ad arrivare attraverso una formazione mirata. 

9. Intelligenza artificiale (AI) 

L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più presente nei processi di selezione del personale, grazie alle sue capacità di analisi dei dati e di apprendimento automatico. In questo contesto, gli algoritmi di IA possono essere utilizzati per analizzare le candidature, identificare i candidati più idonei e prevedere le prestazioni future dei dipendenti.

Tuttavia, l’impiego dell’IA nella selezione solleva anche alcune preoccupazioni, come la potenziale discriminazione e la mancanza di trasparenza. Nonostante ciò, le prospettive sono molto promettenti, poiché l’IA potrebbe aiutare a semplificare e migliorare i processi di selezione, riducendo i tempi e i costi e aumentando la precisione e l’obiettività delle valutazioni. 

10. Recruiting Marketing: un nuovo modo di attrarre e trattenere 

Il recruiting marketing è una strategia di marketing orientata alla ricerca e alla selezione dei candidati migliori per un’azienda. Consiste nell’utilizzo di tecniche e strumenti di marketing per attrarre, coinvolgere e fidelizzare i candidati desiderati, con l’obiettivo di creare una forte brand awareness e di posizionare l’azienda come un datore di lavoro di riferimento.

L’interesse per il recruiting marketing è in costante crescita perché le aziende stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza di attrarre e trattenere i migliori talenti per avere successo nel mercato competitivo di oggi.

I recruiter dovranno iniziare a  pensare come i marketer in un’ottica di promozione dell’azienda e non più solo del singolo annuncio di lavoro come veniva fatto in passato. 

11. Onboarding digitale (digital onboarding) 

L’onboarding digitale è molto importante per una ottimale gestione delle Risorse Umane  ed avviene integrando il nuovo dipendente nell’organizzazione attraverso l’uso di strumenti e tecnologie digitali.  

L’obiettivo è garantire un’esperienza di ingresso positiva ed il processo può avvenire attraverso diverse attività tra cui l’utilizzo di piattaforme di collaborazione online, chatbot, video tutorial, e-learning e altre risorse e attraverso: 

  • L’invio di documenti digitali per la firma; 
  • La creazione di un account aziendale; 
  • L’accesso alle informazioni sui benefici e le politiche aziendali; 
  • La formazione online su norme aziendali, processi e procedure. 

Inoltre, l’onboarding digitale può migliorare l’esperienza dei dipendenti, fornendo loro accesso immediato alle informazioni e alle risorse aziendali, aumentando la loro fiducia e la loro motivazione. Infine, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, è possibile monitorare in modo più preciso l’avanzamento del processo di onboarding e valutare la sua efficacia nel tempo, consentendo all’azienda di apportare eventuali modifiche e miglioramenti. 

12. Pianificazione della forza lavoro (Workforce Planning) 

La pianificazione della forza lavoro (Workforce Planning) è un processo chiave per le risorse umane per un uso ottimale delle risorse di un’organizzazione e per realizzarla nel migliore dei modi è essenziale: 

  • Analizzare le attuali risorse umane; 
  • Identificare le future esigenze di forza lavoro; 
  • Identificare le competenze chiave; 
  • Identificare le lacune di competenza; 
  • Pianificare le azioni di sviluppo per colmare le lacune di competenza; 
  • Monitorare e valutare i progressi. 

Cosa rende essenziale questa pianificazione?

In primo luogo, consente alle organizzazioni di prevedere e gestire in modo più accurato le risorse umane, con conseguente miglioramento dell’efficienza e della produttività. In secondo luogo, aiuta a ridurre il rischio di turnover, in quanto le organizzazioni possono prevedere le future esigenze di personale e garantire che ci sia un numero sufficiente di dipendenti qualificati per soddisfarle. Infine, la pianificazione della forza lavoro può aiutare le organizzazioni a sviluppare una cultura aziendale incentrata sulla formazione e sullo sviluppo dei dipendenti, che può migliorare la soddisfazione e il coinvolgimento degli stessi. 

Per concludere, questa nostra checklist di 12 argomenti HR qui presentata fornisce un quadro completo di ciò che è necessario conoscere per rimanere competitivi e preparati per le sfide future.  

Tuttavia, non basta solo conoscere questi argomenti, bisogna anche agire su di essi. Prendi in mano questa checklist e inizia ad applicare questi argomenti in modo pratico e concreto nella propria organizzazione.  

Sii sempre un passo avanti!