La Talent Acquisition per la GenZ crea un ponte tra le nuove generazioni e il mondo del lavoro contemporaneo, aprendo le porte a opportunità innovative. Questa generazione è composta da individui nati tra metà degli anni ’90 e il 2010.
Sono cresciuti di pari passo con l’ascesa della tecnologia digitale, la globalizzazione e un accesso senza precedenti alle informazioni.
Questa generazione si sta affermando in un mondo del lavoro in rapido cambiamento, adattandosi con la stessa velocità con cui sono cresciuti.
La sfida della Talent Acquisition per la GenZ è più attuale che mai
Tra i fattori attrattivi del lavoro ideale, i giovani pongono l’adeguata remunerazione in secondo piano. Questo dimostra un cambiamento significativo rispetto al passato: la Generazione Z attribuisce minor importanza al fattore economico rispetto alle generazioni precedenti (39% GenZ contro il 46% di media), preferendo esperienze significative (31%) e un riconoscimento meritocratico da parte dei capi (29%).
Tuttavia, cosa stanno facendo le aziende per attirare e trattenere i giovani talenti promettenti? Quanto comprendono davvero questa Generazione Z, con la sua mentalità aperta, il forte senso di giustizia sociale, le competenze digitali innate e una fame insaziabile di conoscenza?
In questa guida abbiamo riassunto 5 punti fondamentali per avere successo con strategie di Talent Acquisition per la GenZ efficaci, al fine di comprendere le loro esigenze ed obiettivi.
1. Conosci il tuo pubblico: chi è la GenZ
Secondo Forbes, entro il 2025 la Generazione Z costituirà il 27% della forza lavoro nei Paesi dell’OCSE e rappresenterà un terzo della popolazione mondiale.
Da un’indagine elaborata dall’Area Studi Legacoop e Ipsos, la GenZ indica il lavoro al sesto posto nella scala dei valori che considerano più importanti, preceduto da famiglia, amicizia, amore, ma anche da divertimento e cultura.
Questo gruppo di giovani si distingue per diverse caratteristiche uniche. Prima di tutto, possiedono competenze tecnologiche avanzate che li rendono particolarmente abili nell’ambiente digitale. La loro naturale propensione all’adattamento è evidente, consentendo loro di affrontare sfide in modo flessibile e creativo. Inoltre, la ricerca costante dei propri valori, anche nel contesto professionale, è una qualità che li contraddistingue. Essi non solo comprendono il linguaggio digitale in modo innato, ma lo padroneggiano, grazie alla loro condizione di nativi digitali.
I pro di queste peculiarità sono presto detti:
- collaborano attivamente per accelerare la transizione digitale di un’azienda e ottimizzare le operazioni interne;
- favoriscono la creazione di un ambiente di lavoro inclusivo, migliorando la produttività e la soddisfazione dei dipendenti;
- contribuiscono al cambiamento dell’immagine aziendale rendendola più attrattiva sul mercato del talento.
2. Comunica in modo autentico
Come abbiamo detto, la GenZ ha una sensibilità molto spiccata verso la sfera valoriale. Sincerità e trasparenza nella comunicazione sono quindi imprescindibili per attrarre l’interesse dei più giovani.
Non basta avere una posizione aperta in linea con le competenze dei candidati, perché la ricerca di questi ultimi andrà a valutare anche:
- com’è strutturata l’offerta di lavoro e cosa emerge al di là della mera lista di richieste e attività da svolgere;
- se sul sito è presente una pagina “Lavora con Noi” e come viene presentata l’azienda, come si racconta;
- la voce dei dipendenti, ossia eventuali recensioni, ma anche lo spazio che viene dedicato alle persone sui social network e il loro rapporto con l’azienda.
La comunicazione deve essere autentica e, soprattutto, i fatti devono rispecchiare le parole. Dipingere un’immagine aziendale positiva solo con lo storytelling, può rivelarsi un boomerang. A volte è meglio procedere con piccoli passi alla volta, ma con consapevolezza e una sincera volontà di crescere e migliorare, anziché seguire delle mode che poi non si è in grado di sostenere nella quotidianità.
3. Offri un piano di crescita professionale
Una forza trainante per attrarre i talenti della Generazione Z è la prospettiva di crescita personale e professionale.
I più giovani non cercano solo una fonte di guadagno nel lavoro, ma anche opportunità per migliorare le competenze che già possiedono e acquisirne di nuove.
Coltivare questo desiderio di auto-miglioramento è la chiave per contribuire a mantenere alta la motivazione e la voglia di fare sempre meglio.
Ecco qualche consiglio per riuscire a soddisfare queste ambizioni:
- sviluppare programmi di mentoring e piani di sviluppo professionale che includano sia la crescita verticale che laterale;
- offrire un mix di formazione sul campo, workshop e risorse di formazione per stimolare l’interesse e mantenerli coinvolti;
- creare una cultura che celebri l’innovazione e incoraggi lo scambio di idee, per favorire l’espressione della loro creatività in ogni sua forma.
Se è vero che lo stipendio non è necessariamente il primo fattore di scelta, è altrettanto vero che, nel medio-lungo periodo, anche le prospettive di crescita economica diventano un elemento determinante per restare in azienda.
Aumenti di stipendio, avanzamenti di carriera e un pacchetto di benefit congruo al percorso professionale assicurano stabilità e fiducia nei confronti dell’azienda.
4. Punta sui valori della tua cultura aziendale
Torniamo nuovamente a discutere dei valori, un tema che indubbiamente rappresenta una svolta rispetto al passato, quando questo aspetto aveva un ruolo secondario nella selezione del lavoro e della realtà aziendale a cui venivano inviati i curricula.
Oggi, al contrario, i cambiamenti nella società si riflettono anche nella sfera professionale.
In generale, la GenZ apprezza le organizzazioni che:
- rispettano e celebrano le differenze individuali, dove prospettive e background unici contribuiscono ad arricchire il tessuto di idee e soluzioni;
- creano un ambiente inclusivo a partire dal processo di selezione, indispensabile per attirare e trattenere i giovani professionisti.
Tutto ciò che riguarda una buona gestione della Diversity & Inclusion è molto rilevante e suscita partecipazione, ma c’è anche un altro aspetto altrettanto cruciale: la volontà di apportare un cambiamento significativo nel mondo.
Quanto più l’azienda riesce a evidenziare l’impatto che intende avere verso l’esterno e come le persone che ne fanno parte possono contribuire a realizzare qualcosa di grande e a generare valore, tanto più i candidati saranno entusiasti e si sentiranno coinvolti nel progetto.
5. Applica modalità di lavoro agili e flessibili
La flessibilità nelle modalità di lavoro è fondamentale per liberare il potenziale della GenZ. Questa generazione, ancor più dei suoi predecessori, aspira a raggiungere un equilibrio ottimale tra vita professionale e personale, cercando massima armonia tra i due aspetti.
Lavoro per obiettivi e non per orario, connessione da remoto e spazi di coworking collaborativi sono solo alcuni esempi di come le aziende possano adattarsi a una nuova mentalità lavorativa.
Quali sono le strategie da mettere in campo per soddisfare le esigenze di questa generazione?
- Iniziate sondando il terreno tra vostri attuali dipendenti per capire le loro preferenze e i punti critici relativi alle modalità di lavoro;
- Collaborate con la dirigenza aziendale per stabilire politiche che supportino il lavoro da remoto, gli orari flessibili e la condivisione del lavoro, garantendo che le dinamiche di squadra e la comunicazione rimangano solide;
- Non dimenticate di sottolineare i vantaggi della flessibilità in fase di presentazione dell’azienda e durante i colloqui, per suscitare l’interesse dei migliori candidati;
- Considerate la possibilità di collaborare con spazi di coworking locali o di contribuire all’allestimento di un ambiente di lavoro adeguato a casa potrebbe rendere l’offerta ancora più accattivante.
È tempo che anche le aziende imparino ad adattarsi e a farsi per prime promotrici di un cambiamento necessario e fortemente richiesto dal mercato.
Siate creativi fin dalle fasi di recruiting. Trasformate il processo di attrazione e selezione in modo da riflettere appieno le aspirazioni di questa generazione. Osservate i miglioramenti all’interno dell’organizzazione grazie allo spirito innovativo e alle straordinarie abilità digitali della Generazione Z.