Job board e Multiposting: partner strategici per un recruiting efficace

Le prime nacquero 25 anni fa e da allora l’incontro tra domanda e offerta di lavoro avviene così: online. Stiamo parlando delle job board, i portali di annunci di lavoro, ben conosciuti da chiunque stia cercando un’occupazione e dalle aziende in cerca di candidati.

In questo articolo cerchiamo di capire che cosa sono, come funzionano e come impiegarle al meglio per un recruiting efficace.

Che cos’è una job board e come può aiutare i recruiter

Una job board è letteralmente una “bacheca di annunci di lavoro” digitale. La job board è infatti un sito web che raccoglie le offerte di lavoro inserite direttamente da aziende e da società di ricerca e selezione del personale, motivo per cui viene anche definita “portale”.

Il funzionamento di una job board è piuttosto semplice: aziende e recruiter pubblicano i loro annunci relativi a posizioni aperte e attraverso la piattaforma ricevono le candidature. Le job board offrono anche tutta una serie di servizi aggiuntivi: dalla consultazione del database alla messa in evidenza degli annunci, fino alla richiesta di servizi consulenziali, garantendo indubbi vantaggi per chi si occupa di ricerca e selezione

Vediamo meglio in che modo le job board possono aiutare i recruiter:

  • più visibilità: attraverso le job board un’azienda può mostrare il suo annuncio a pubblici diversi, riuscendo a raggiungere un maggior numero di potenziali candidati;
  • risultati mirati: soprattutto nel caso di portali “verticali”, ovvero dedicati ad uno specifico settore, come quello informatico, i recruiter hanno maggiore sicurezza di rivolgersi a un pubblico in target con le sue ricerche.
  • risparmio di tempo: gli annunci pubblicati sulle job board ricevono un grande numero di visualizzazioni e, di conseguenza, la possibilità di ricevere tante candidature aumenta, accelerando così tutto il processo di preselezione e selezione.
  • employer branding: la presenza sulle job board aiuta le imprese a migliorare la propria reputazione come datori di lavoro, un aspetto che sta diventando sempre più importante nell’esperienza dei candidati durante la ricerca di un impiego.

Per quanto riguarda chi sta cercando lavoro, invece, le job board si rivelano altrettanto utili: i candidati possono consultare gratuitamente gli annunci e, sempre in maniera del tutto gratuita, registrarsi per inoltrare le candidature. Nel proprio account gli aspiranti candidati in genere compilano un modulo con le informazioni relative a studi, esperienze professionali, competenze e capacità; possono poi caricare il curriculum vitae, mettendolo quindi a disposizione delle ricerche delle aziende, e una lettera di presentazione da allegare alle candidature. È inoltre possibile salvare le offerte di lavoro e tenere traccia delle risposte agli annunci inviate.

Le job board dagli anni ’90 a oggi

Oggi per noi è normale cercare lavoro online, ma i primi siti web di annunci furono una rivoluzione sia per le aziende, sia per i candidati. Alla fine degli anni ’80 gli annunci di lavoro iniziano a diffondersi sulle prime reti internet (come Usenet), ma per la svolta bisogna attendere la nascita ufficiale del web, nel 1991; un anno dopo viene lanciato negli Stati Uniti il servizio Online Career Center (OCC), il primo sito dedicato ad annunci di lavoro. Nel 1994 debutta la prima vera e propria job board, Monster, che l’anno dopo acquisirà OCC e, negli anni successivi, altri siti analoghi. Tra il 1995 e il 1999 si moltiplicano i siti per la ricerca di lavoro, come CareerBuilder e JobsOnLine negli Usa, Stepstone in Germania, InfoJobs in Spagna.

Il nuovo millennio comincia con lo sbarco in Italia di Monster, nel 2000, seguito nel 2004 da InfoJobs. Sempre nel 2004 viene lanciato negli USA Indeed, il primo aggregatore di annunci di lavoro, che si diffonde presto in tutto il mondo.

Job board e aggregatori: analogie e differenze

Oltre ai portali del lavoro, gli altri strumenti utilizzati per la pubblicazione degli annunci sono gli aggregatori, in inglese denominati job search engine: si tratta infatti di siti web che funzionano come motori di ricerca e che raccolgono annunci di lavoro da diverse fonti online. Uno degli aggregatori più noti è Indeed, che si definisce “il sito n. 1 al mondo per la ricerca di lavoro” e vanta 250 milioni di visitatori unici al mese.

Un aggregatore raccoglie gli annunci provenienti dalle job board, inserendoli tutti sul suo portale, in modo che i candidati possano trovare tutte le offerte di lavoro possibili su un unico sito. Questo significa che le offerte sono più numerose, dunque esistono servizi di sponsorizzazione pensati per mettere in evidenza gli annunci di lavoro delle aziende che ne fanno richiesta, dando maggiore visibilità tanto all’offerta quanto al loro brand.

Quali sono oggi i portali del lavoro più usati nel nostro Paese? Ecco un elenco, diviso tra i siti generalisti e quelli specializzati per settore.

Se le grandi multinazionali spingono verso i portali del lavoro generalisti, con un focus sui grandi numeri, le aziende, le PMI e le startup attuano politiche di differenziazione del proprio target, indirizzandosi di conseguenza verso una proposta più “verticale” e dedicata, nel settore design, moda, informatica o altro.

L’evoluzione delle job board: top partner con gli ATS per un recruiting sempre più online

L’efficacia di aggregatori e job board per il recruiting è aumentata ulteriormente con la nascita degli ATS (Applicant Tracking System), che hanno permesso un’integrazione completa con i portali. Se inizialmente le risposte agli annunci arrivavano semplicemente via mail, oggi l’esigenza degli HR è infatti quella di ricevere tutte le candidature direttamente all’interno del software ATS, per una migliore gestione del recruiting.

Gli ATS sono software che, oltre a permettere di gestire il processo di selezione e ricerca di personale, offrono una funzione molto utile e vantaggiosa per il recruiter: il multiposting, ovvero la possibilità di postare simultaneamente lo stesso annuncio su più portali.

Un esempio di multiposting è quello di Performa Recruit, integrato con più di 20 job board e aggregatori. Permette di pubblicare in multiposting sulla pagina aziendale “Lavora con noi” e su aggregatori e portali, sia gratuiti che a pagamento, oppure con la possibilità di integrare gli abbonamenti già attivi in accordo con le politiche commerciali della job board) La condivisione sui principali social media (LinkedIn, Twitter e Facebook) è inoltre resa semplice e immediata.

Senza la funzione del multiposting, il recruiter si ritroverebbe a dover copiare e incollare il suo annuncio di lavoro “manualmente” su almeno 20 siti differenti. In questo modo gli verrà invece garantito un notevole risparmio di tempo, oltre che una serie di altri vantaggi:

  • Centralizzazione delle risposte: possibilità di consultare in un’unica sezione tutte le risposte provenienti dai portali dove è avvenuta la pubblicazione degli annunci;
  • Nessun account per accedere alle tue job board: non occorre effettuare ogni volta il login a seconda della job board, è sufficiente l’account dell’ATS;
  • Analisi dei portali con più risposte: sapere quali job board o aggregatori forniscono il maggior numero di candidature consente di valutarne l’efficacia e di capire quali funzionino meglio;
  • Aumento dell’Employer Branding: la diffusione simultanea degli annunci sul web, dove è presente anche il logo dell’azienda e le informazioni che la guardano, aiuta ad accrescere la notorietà aziendale.

La pubblicazione su più job board e attraverso il multiposting garantisce dunque un risparmio di tempo, maggiore visibilità e l’incremento dell’Employer Branding, fondamentale per attirare in azienda i migliori talenti.

Quali sono le tue esperienze con le job board? Raccontaci nei commenti se e come le usi per le tue ricerche di personale. Se vuoi sperimentare il multiposting di Performa Recruit, prenota la tua prova gratuita!