Talent Intelligence: trovare e mantenere i talenti in azienda con l’AI

Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale ha rivoluzionato diversi settori, e il comparto delle Risorse Umane non fa eccezione. L’implementazione della Talent Intelligence nel Recruiting, infatti, sta trasformando radicalmente il modo in cui le aziende cercano, valutano e selezionano candidati.

Tuttavia, è cruciale approfondire la comprensione di questa tecnologia, scoprendo dettagliatamente il suo utilizzo, le possibilità consentite dalle normative vigenti, riconoscendo sia i suoi vantaggi che, soprattutto, i suoi limiti. Questo approccio è essenziale per adottare buone pratiche e assicurare un processo di selezione tanto efficiente quanto equo.

L’AI nel Recruiting: una Rivoluzione in corso

Negli ultimi trent’anni, il processo di selezione ha subito importanti trasformazioni. In particolare, le imprese, soprattutto quelle di grandi dimensioni, hanno iniziato ad integrare strumenti tecnologici di diversa complessità per gestire le fasi del Recruiting.

In tempi più recenti, alcune di queste fasi sono state automatizzate grazie all’impiego di applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale.

L’AI viene adottata nel Recruiting per ottimizzare diverse operazioni, a partire dall’automazione del processo di Screening dei Curricula. Gli algoritmi di AI possono analizzare in pochi secondi ed in modo estremamente efficiente centinaia o migliaia di CV, identificando i candidati che meglio corrispondono ai requisiti richiesti dall’azienda. Lo stesso processo richiederebbe settimane se eseguito manualmente.

Quali sono le aspettative dei professionisti riguardo all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nella ricerca dei Talenti?

  • Il 74% desidera automatizzare le operazioni ripetitive per dedicare più tempo ad attività strategiche;
  • Il 67% mira a velocizzare e semplificare la selezione dei candidati;
  • Il 59% si attende una maggiore velocizzazione e semplificazione nel coinvolgimento dei candidati.

Talent Intelligence, quando la Tecnologia ascolta le Persone

La Talent Intelligence rappresenta una tappa significativa nell’evoluzione delle Risorse Umane e nell’applicazione dell’AI nella ricerca e gestione del talento. Una nuova frontiera che mette in evidenza l’importanza di comprendere a fondo le esigenze dei candidati e dei dipendenti, non solo in termini di competenze, ma anche in relazione alle loro aspirazioni e preferenze personali.

L’Intelligenza Artificiale, grazie alla sua abilità di analizzare vaste quantità di dati e individuare pattern nascosti, svolge un ruolo cruciale nella raccolta di informazioni dettagliate sulle persone. Questo non solo agevola il processo di selezione del personale, ma consente anche agli HR di personalizzare le esperienze dei dipendenti. In questo modo si instaura un contesto lavorativo in cui ciascun individuo si percepire valorizzato e ascoltato.

La Talent Intelligence non si occupa solo dell’attrazione di talenti, ma anche della gestione e dello sviluppo continuo delle relazioni di lavoro esistenti. Promuove un approccio olistico alla gestione delle Risorse Umane, basato sull’ascolto e sulla comprensione profonda delle persone e delle loro esigenze.

I Vantaggi dell’AI nel Recruiting

Il primo grande vantaggio che i Recruiter hanno riscontrato nell’utilizzo dell’AI nella loro routine e nei processi è, senza ombra di dubbio, la possibilità di risparmiare tempo ed energia. Tuttavia, circoscrivere i benefici della tecnologia solo a funzioni meramente pratiche è molto riduttivo e, probabilmente, offre una visione semplicistica e poco approfondita delle potenzialità dello strumento.

Esaminiamo ora altri tre vantaggi significativi.

1. Migliorare la comunicazione

L’impiego dei Chatbot, inizialmente diffuso soprattutto nel servizio clienti, ora è utilizzato anche dai professionisti delle Risorse Umane per entrare in contatti con i candidati. Gli strumenti di Intelligenza Artificiale possono raggiungere i candidati qualificati per raccogliere ulteriori informazioni, organizzare colloqui e fornire consigli utili per comunicare in modo efficace con ciascuno di loro, adattandosi alla loro personalità. 

2. Promuovere le posizioni aperte

Metà della sfida del processo di selezione è convincere le persone a candidarsi per le ricerche attive. La Talent Intelligence alleggerisce parte di questo carico, ad esempio, occupandosi dell’ideazione e della produzione di contenuti per campagne di promozione su canali social, come LinkedIn. Questo può anche contribuire a mantenere un messaggio e una Brand Identity coerente, soprattutto quando i canali aziendali vengono gestiti da più persone.

3. Analisi predittiva e formazione

Attraverso l’analisi predittiva, gli HR possono anticipare i cambiamenti nel mercato del lavoro. L’AI consente di offrire percorsi di formazione personalizzata, adattati alle esigenze di sviluppo individuali dei dipendenti, basandosi sull’analisi dei dati relativi alle loro competenze ed esperienze. Questo approccio non solo aumenta la soddisfazione dei dipendenti, ma rende anche l’organizzazione più agile e pronta ad affrontare le sfide future.

Equilibrio tra Uomo e AI nel mondo del lavoro

Riappropriarsi del tempo è essenziale per sviluppare e dedicarsi a nuovi compiti e progetti in cui la creatività umana è indispensabile. Le aziende che si pongono obiettivi di crescita non devono trascurare il fatto che le persone rimarranno sempre l’asset più prezioso in qualsiasi settore. 

La sfida cruciale, per un utilizzo sano dell’Intelligenza Artificiale, è progettare ambienti di lavoro in cui i ruoli delle “macchine” e degli esseri umani siano chiaramente definiti, regolamentati e basati su una collaborazione sinergica. La personalizzazione degli spazi, delle esperienze e dei compiti è l’approccio vincente. Oggi, siamo chiamati a ridefinire aspetti che consideravamo immutabili, tra cui la relazione tra individui e lavoro. Le aziende devono abbracciare questa trasformazione e lavorare affinché sia vantaggiosa su tutti i fronti, mantenendo sempre al centro dell’attenzione l’elemento umano.

I Limiti e le Criticità

La domanda che tutti si pongono è: l’Intelligenza Artificiale ci ruberà il lavoro?

No, ciò non avverrà, almeno non nel prossimo futuro e non nella forma catastrofica che molti immaginano. Tuttavia, è innegabile che le tecnologie altamente avanzate ci mettano di fronte a dilemmi etici e morali che è importante comprendere, riconoscere e limitare attraverso parametri chiari, condivisi e definiti.

L’applicazione della Talent Intelligence non è priva di criticità. Analizziamo le principali:

Rifiuto

Sebbene l’abilità degli algoritmi nell’individuare candidati adatti possa offrire vantaggi, sorge il rischio di trascurare, dare minor priorità o addirittura respingere individui eccezionali. Ciò accade perché l’analisi si focalizza sulle esperienze passate o altri dati simili, non prendendo in considerazione, ad esempio, se un candidato dimostra di possedere le giuste competenze trasversali, anche se non ha molte competenze specifiche.

Bias

L’Intelligenza Artificiale è suscettibile di pregiudizi. Nonostante gli sforzi per migliorare e prevenire tali pregiudizi, la tecnologia non è perfetta e può facilmente assorbire bias umani e fisiologici. Anche i Recruiter tendono, nella maggior parte dei casi, a trascurare alcuni pregiudizi irrilevanti grazie all’esperienza, cosa che un algoritmo, se non addestrato esplicitamente, non può fare.

Responsabilità

Il GDPR, il regolamento normativo europeo, che disciplina tutto ciò che concerne dati e privacy, ha introdotto un articolo specifico (l’Art.22 del Regolamento 2016/679 UE) riguardante il processo decisionale automatizzato relativo alle persone fisiche, inclusa la fase di selezione: “L’interessato ha il diritto di non essere sottoposto a una decisione basata unicamente sul trattamento automatizzato, compresa la profilazione, che produca effetti che lo riguardano o che incida allo stesso modo significativamente sulla sua persona”.

Impersonalità

La capacità relazionale ed empatica tra persone non è così semplice da ricreare e, spesso, l’Intelligenza Artificiale non riesce a instaurare il giusto feeling e una connessione autentica con i candidati. Sebbene strumenti come i Chatbot possano consentire notevoli risparmi di tempo, c’è il rischio di rendere il processo di assunzione meno personale. Nonostante semplifichi e renda più efficiente il lavoro, potrebbe altresì condurre a una comunicazione meno efficace e d’impatto. I messaggi generati dall’AI potrebbero risultare meno convincenti o non rispondere completamente alle domande o alle preoccupazioni dei talenti.

Best Practice per un uso consapevole dell’Intelligenza Artificiale

Per trarre il massimo vantaggio dall’Intelligenza Artificiale nel Recruiting senza penalizzare i candidati, è fondamentale adottare una strategia progettata per migliorare l’esperienza dei talenti, portando l’azienda a una vera e propria trasformazione digitale e culturale. 

  • Il primo passo consiste nell’analizzare le esigenze e gli obiettivi dell’azienda, individuando quelli che sono i problemi che possono essere risolti o mitigati grazie alle capacità di analisi ed elaborazione dei dati offerti dall’AI;
  • È essenziale monitorare e valutare costantemente gli algoritmi di AI per individuare e correggere eventuali bias;
  • Le aziende dovrebbero essere trasparenti nell’utilizzo dell’AI nei processi di selezione, assicurandosi che i candidati siano adeguatamente informati su come vengono valutati;
  • Prediligere l’uso dell’AI come strumento di supporto, non come sostituto della capacità e sensibilità nel Recruiting.
    I professionisti HR dovrebbero continuare a giocare un ruolo attivo nel processo, con la Talent Intelligence che li assiste nell’individuare i migliori talenti.

Anche se ChatGPT è, ad oggi, la piattaforma che ha raggiunto la soglia di 1 milione di utenti nel minor tempo possibile – una settimana – dobbiamo ricordarci che al centro di tutto ci sono ancora le persone. È fondamentale imparare a sfruttare la tecnologia per ciò che è realmente: un’alleata.


Per comprendere come l’Intelligenza Artificiale potrebbe trasformare la tua esperienza di Recruiting, ti invitiamo a contattarci per ricevere informazioni in grado di digitalizzare i tuoi processi HR.